Banca del Latte

In riferimento all’articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 9 aprile 2016 la Professoressa Minoli comunica quanto segue:

Sono molto contenta che presso la Clinica Mangiagalli entri in funzione una Banca del Latte Umano, che viene così ad aggiungersi alle due già esistenti a Milano negli Ospedali Macedonio Melloni e San Giuseppe. In Mangiagalli vengono ricoverati ogni anno molti prematuri e di conseguenza sarà possibile raccogliere considerevoli quantità di latte materno, alimento prezioso, un gioiello, meritevole di essere messo in banca!

L’alimentazione ha un ruolo molto importante perché influenza la qualità della vita, a partire dalla nascita ed il latte materno è il miglior alimento che si possa e si debba dare ai neonati di tutti i mammiferi, anche dell’uomo. Il primo latte prodotto al momento della nascita è il colostro, più ricco di anticorpi e di sostanze nutrizionali rispetto al latte normale, ma la produzione di colostro dura per pochissimi giorni, tanto che la percentuale di proteine scende rapidamente dal 3,5% all’1,2%. Un contenuto proteico così basso non è sufficiente per le richieste nutrizionali del prematuro.

Per questo motivo alla fine degli anni ’70 grazie alla collaborazione del nostro gruppo, che operava nell’ “Unità Neonatale di Terapia Intensiva” dell’ospedale Macedonio Melloni , e la Centrale del Latte di Milano, fu possibile estrarre le proteine omologhe per fortificare il latte materno. Questa nuova “Formula di Latte Umano” conferì ai prematuri vantaggi quali la riduzione delle infezioni e in particolare la scomparsa pressoché totale della enterocolite necrotizzante. Tale procedimento, messo a punto negli anni ‘70 e ’80, può essere definito “Bioingegneria del latte umano”. Esso è stato discusso ampiamente durante il simposio “Il latte di donna nell’alimentazione dei neonati prematuri: dalla tradizione alla bioingegneria”, che si è svolto a Milano il 15-16 maggio 2015 nell’ambito delle manifestazioni dell’EXPO.”